Il 9 maggio 2019 i capi di Stato o di governo dell’UE si sono riuniti a Sibiu, in Romania, per un Consiglio europeo informale. I leader dell’UE si sono concentrati sui piani strategici per l’Unione negli anni a venire e hanno convenuto di riunirsi nuovamente il 28 maggio 2019 a Bruxelles per discutere l’esito delle elezioni europee.
Il prossimo giugno, immediatamente prima del nuovo ciclo istituzionale, il Consiglio europeo (*) adotterà la nuova agenda strategica dell’UE, consistente in una presentazione delle priorità generali che guideranno i lavori dell’UE nei prossimi cinque anni.

L’agenda può essere sintetizzata brevemente nei seguenti punti:

  • Proteggere i cittadini e le libertà (Garantire la nostra sicurezza – Salvaguardare le nostre democrazie- Affrontare le sfide connesse alla migrazione – Proteggere i nostri valori e le nostre libertà)
  • Sviluppare la nostra base economica: il modello europeo per il futuro (Mobilitare tutte le politiche pertinenti – Investire nel nostro futuro – Promuovere condizioni di parità -Accogliere appieno la transizione digitale)
  • Costruire un futuro più verde, più equo e più inclusivo (Garantire energia sostenibile, sicura e a prezzo accessibile – Salvaguardare l’ambiente e il clima – Promuovere l’inclusività – Salvaguardare il nostro modo di vivere
  • Promuovere gli interessi e i valori dell’Europa nel mondo (Difendere i nostri interessi – Promuovere regole globali – Proiettare i nostri valori – Affrontare le sfide globali).

Poiché il vertice si è tenuto in occasione della giornata dell’Europa, i capi di Stato o di governo hanno adottato la dichiarazione di Sibiu come segno della loro unità e della loro fiducia nel futuro dell’UE.

“(….) Riaffermiamo la nostra convinzione che, uniti, siamo più forti, in questo mondo sempre più instabile e complesso. Riconosciamo che è nostra responsabilità, in quanto leader, rendere questa nostra Unione più forte e il nostro futuro più promettente, riconoscendo al contempo la prospettiva europea di altri Stati europei.
Per questo motivo approviamo oggi all’unanimità 10 impegni che ci aiuteranno a tener fede a questa responsabilità:

  • Difenderemo un’Europa unita, da est a ovest, da nord a sud. Trent’anni fa milioni di persone hanno combattuto per la libertà e l’unità e hanno abbattuto la cortina di ferro che aveva diviso l’Europa per decenni. Non c’è posto per divisioni che nuocciono al nostro interesse collettivo.
  • Resteremo uniti, nel bene e nel male. Daremo prova di reciproca solidarietà nei momenti di bisogno e resteremo sempre compatti. Possiamo parlare con un’unica voce, e lo faremo.
  • Cercheremo sempre soluzioni congiunte, ascoltandoci a vicenda in uno spirito di comprensione e rispetto.
  • Continueremo a proteggere il nostro stile di vita, la democrazia e lo Stato di diritto. I diritti inalienabili e le libertà fondamentali di tutti gli europei sono stati conquistati a caro prezzo e non li daremo mai per scontati. Difenderemo i nostri comuni valori e i principi sanciti dai trattati.
  • Otterremo risultati sulle questioni di maggiore importanza. Sulle questioni che contano, l’Europa continuerà a pensare in grande. Continueremo a prestare orecchio alle preoccupazioni e alle speranze di tutti gli europei, avvicinando l’Unione ai cittadini, e agiremo di conseguenza, con ambizione e determinazione.
  • Rispetteremo sempre il principio di equità, che si tratti di mercato del lavoro, assistenza sociale, economia o trasformazione digitale. Ridurremo ulteriormente le disparità esistenti tra di noi e aiuteremo sempre i più vulnerabili in Europa, anteponendo le persone alla politica.
  • Ci daremo i mezzi per essere all’altezza delle nostre ambizioni. Doteremo l’Unione degli strumenti necessari per realizzare i suoi obiettivi e portare avanti le sue politiche (….)
  • Salvaguarderemo il futuro delle prossime generazioni di europei. Investiremo nei giovani e costruiremo un’Unione pronta ad affrontare il futuro e in grado di rispondere alle sfide più pressanti del XXI secolo.
  • Proteggeremo i nostri cittadini e ne garantiremo la sicurezza rafforzando il nostro potere di persuasione e di coercizione e collaborando con i nostri partner internazionali.
  • L’Europa sarà un leader mondiale responsabile. Le sfide che siamo chiamati a fronteggiare oggi riguardano tutti noi. Continueremo a lavorare con i nostri partner mondiali per difendere e sviluppare l’ordine internazionale basato su regole, per sfruttare al meglio le nuove opportunità commerciali e per affrontare congiuntamente sfide globali come la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici.”

Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/european-council/2019/05/09/

(*) Il Consiglio europeo è una delle 7 istituzioni dell’UE. Non è tuttavia uno degli organi legislativi dell’UE e pertanto non negozia né adotta le norme dell’UE. Il suo ruolo principale è invece di stabilire le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE, essenzialmente definendone l’agenda politica.