Il Lux Prize del Parlamento Europeo per il 2019 va a:

Dio è donna e si chiama Petrunya

di Teona Strugar Mitevska

Petrunija è laureata in storia, ha 32 anni, vive nella cittadina macedone di Štip e non ha un’occupazione. Rientrando verso casa dopo un colloquio di lavoro andato male, si ferma ad assistere a una cerimonia ortodossa per le strade. Il rituale prevede che il prete getti una piccola croce nel fiume e che gli uomini si precipitino a recuperarla. Petrunija, vicina alla riva, vede che nessuno raggiunge l’oggetto sacro e si tuffa a recuperarlo. Ne nasce una rissa per strapparle la croce di mano e, più tardi, la giovane è portata al posto di polizia per essere interrogata su un gesto che è stato filmato e il video è diventato popolare in internet, attirando l’attenzione della giornalista di una televisione nazionale.
(Recensione di Nicola Falcinella)

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20191121IPR67112/dio-e-donna-e-si-chiama-petrunya-vince-il-premio-lux-2019