Il progetto LA.B. 23-24: sostenibilità e innovazione nella filiera forestale

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Tornare a prendersi cura dei propri boschi attraverso l’implementazione di nuovi sistemi di governance a lungo periodo: è questo l’obiettivo che guida il progetto LA.B. 23-24 – Laboratorio Bosco 2023-2024 coordinato dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola (VCO) e supportata da 17 partner, tra cui l’Istituto Universitario di Studi Europei.

Il progetto mira a promuovere la sostenibilità ambientale ed economica e lo sviluppo della filiera forestale locale, affrontando la gestione responsabile delle risorse boschive e il loro impatto positivo sull’economia locale. Tutto parte quindi dall’intenzione di tornare a discutere delle opportunità di una risorsa naturale che, se non mantenuta e utilizzata al meglio, può rivelarsi un problema portando a disastri idrogeologici o incendi, individuando i prodotti derivanti dalla filiera e maggiormente utilizzabili oggi per alimentare un bacino in grado di portare ricchezza economica e ambientale al territorio.

La filiera forestale comprende infatti una serie di attività, dalla gestione dei boschi alla trasformazione del legno in prodotti finiti, che offrono opportunità per promuovere l’economia circolare e implementarne l’impatto sociale: un modello che gli sprechi e riutilizza le risorse, migliorando l’efficienza e minimizzando gli scarti. L’obiettivo, infatti, è portare il bosco a una situazione per cui il prodotto non è più qualcosa che viene generato per diventare ammendante agricolo o utilizzato semplicemente per bruciare ma offre la possibilità di usare un legno da opera importante e creare un’economia basata su un prodotto naturale che si genera nel tempo.

L’Istituto Universitario di Studi Europei, attraverso il suo European Impact Office, facilita i processi di progettazione partecipata coinvolgendo attivamente amministrazioni pubbliche, realtà private e cittadini e garantendo che le soluzioni proposte siano adattate alle esigenze locali e abbiano un forte sostegno comunitario.

Lo IUSE è inoltre responsabile della redazione dello uno studio di fattibilità, che analizza le potenzialità di sviluppo della filiera forestale e identifica strategie per migliorare l’innovazione e la competitività delle imprese locali. Questo studio si concentra sull’analisi di mercato per la biomassa e i prodotti derivati, e sulla pianificazione a medio/lungo termine per sfruttare al meglio la filiera del legno.

Il progetto si sta quindi sviluppando individuando nuovi prodotti innovativi derivanti dalla filiera del legno e implementando nuovi processi di lavoro attraverso la collaborazione tra consorzi forestali, imprese private, enti di ricerca e università. Gli studi si concentrano su prodotti come il biochar, il cippatino, le barriere antirumore e la conversione del calore in freddo, garantendo al contempo un’equa marginalità per tutti gli attori della filiera. Un esempio di come sostenibilità e innovazione debbano andare di pari passo per promuovere uno sviluppo economico del territorio rispettoso dell’ambiente.

Dice Alessandro Lana, Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola (capofila del progetto): “Siamo contenti di essere riusciti a coinvolgere così tante realtà attorno ad un tema molto importante per il nostro territorio. La cura del bosco è importante sia per il paesaggio che per la biodiversità che per l’assetto idrogeologico. Abbiamo quindi voluto mettere in pratica questo progetto che, oltre tutto, potrebbe anche dare un impulso per una economia locale sostenibile e di filiera corta”.